Cani, gatti, ma anche coniglietti, furetti, criceti… quanti animali popolano le case degli italiani! Spesso viziati e coccolati come bambini, altrettanto spesso però purtroppo trattati come oggetti e lasciati in casa da soli per giornate intere, da alcuni sono visti come un indispensabile complemento della famiglia, da altri come una fonte di disturbo. Un classico delle liti condominiali è proprio l’abbaiare del cane, o il gatto del vicino che compie incursioni sui terrazzi altrui e si intrufola in casa. La riforma delle leggi condominiali del 2012, si sa, ha fatto propria la moderna visione “pet friendly” circa la presenza di animali in appartamento: l’art. 1138 c.c. indica infatti, all’ultimo comma, che le norme del regolamento condominiale “non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. Ma chi vuole tenere un animale in casa non potrà farlo a discapito del rispetto degli altri condòmini. Emissioni rumorose o odorose moleste o addirittura intollerabili causate dagli animali domestici, ex art. 844 c.c., saranno infatti ritenute responsabilità dei proprietari, e in caso di mancato provvedimento che porti alla loro cessazione è possibile ricorrere all’allontanamento dell’animale stesso, come previsto dal Codice di Procedura Civile all’articolo 700.
Un disegno di legge a tutela degli animali, utile anche agli Amministratori
Va ricordato però che recentemente, il 7 agosto 2018, è stato presentato alla Camera un DDL che prevede una normativa specifica a tutela degli animali. Tra le proposte segnalate dal DDL, interessa in particolare a livello condominiale la creazione di un “registro presso l’anagrafe degli animali d’affezione”, che potrebbe essere messo a disposizione anche degli Amministratori, come gli altri dati anagrafici pertinenti al Condominio, perché possano avere una conoscenza aggiornata e continuativa degli animali presenti negli stabili amministrati e siano sempre informati sulle condizioni nelle quali essi vengono tenuti, in modo da poter intervenire in caso di maltrattamenti o incuria oltre che nei sopracitati casi di problematiche condominiali. Ulteriori scartoffie da tenere in ufficio e aggiornare? Può darsi… ma è sempre meglio saperlo prima, se l’inquilino del sesto piano ha in casa un adorabile mastino napoletano da guardia o una voliera di pappagallini chiacchieroni…