Recentemente approvata, la Legge di Stabilità 2017 prevede diverse misure relative alla casa.
Riqualificazione energetica
È confermata la possibilità di detrarre le spese legate a interventi di riqualificazione energetica degli edifici, nella misura del 65%, per tutto il 2017.
Rimangono detraibili come nel 2016 le spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o climatizzazione.
Il tetto massimo delle spese legate a interventi per la riduzione del fabbisogno energetico di edifici esistenti è di 100.000 euro; per interventi riguardanti pareti, finestre (compresi gli infissi) su edifici esistenti, di 60.000 euro; per installazione di pannelli solari, ancora di 60.000 euro; per sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, di 30.000 euro.
Lavori relativi alle parti comuni o a tutti gli immobili di uno stesso condominio godono di una proroga per la detrazione fino al 2021 compreso, con detrazione del 70% se i lavori riguardano l’involucro dello stabile con incidenza oltre il 25% della superficie disperdente lorda e del 75% se sono finalizzati a migliorare la prestazione energetica. L’importo massimo interessato dalle detrazioni è di 40.000 euro, da moltiplicare per il numero delle unità dell’edificio. In alternativa alla detrazione è possibile scegliere di cedere il credito corrispondente ai fornitori o ad altri soggetti privati. L’agevolazione si applica all’edilizia privata ma anche alle case popolari.
Ristrutturazioni
Anche il bonus per le ristrutturazioni è prorogato fino a fine anno, mantenendo le quote già vigenti (pari al 50% su un importo massimo di 96.000 euro per singola unità immobiliare, che scende a 48.000 dal 1° Gennaio 2018 con detrazione del 36%). Gli interventi riguardano anche la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, l’eliminazione di barriere architettoniche, la bonifica dall’amianto, opere per evitare infortuni domestici, interventi per prevenire atti illeciti, cablatura edifici ecc. Confermato anche il cosiddetto “bonus arredi”, che riguarda la detrazione del 50% fruibile in dieci rate annuali delle spese sostenute per acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe minima A+ (A per i forni) per immobili oggetto di intervento di recupero. Per godere del bonus, i lavori devono essere stati avviati non prima del 1° Gennaio 2016. Il tetto della spesa detraibile è di 10.000 euro, al netto di spese eventualmente già detratte nel 2016.
Misure antisismiche
Novità sul fronte delle misure antisismiche: per edifici sia residenziali sia adibiti ad attività produttive è prevista la detrazione del 50% suddivisa in cinque quote annuali di eguale importo. La detrazione si applica alle spese sostenute tra il 1° Gennaio 2017 e il 31 Dicembre 2021 per un importo massimo annuale di 96.000 euro per singola unità, sempre al netto di bonus goduti per interventi già iniziati. Queste agevolazioni, oltre ad applicarsi alle zone 1 e 2, ad alto rischio sismico, valgono anche per immobili situati nella zona 3, nella quale i terremoti sono rari ma possono essere gravi.
La detrazione sale al 70% se gli interventi adottati consentono il passaggio dell’immobile a una classe di rischio inferiore, all’80% se si scende di due classi di rischio. In caso di interventi su parti condominiali, i bonus salgono rispettivamente al 75% e all’85%, con un tetto massimo di 96.000 euro moltiplicati per unità immobiliari dell’edificio. Anche in questo caso, come per gli interventi di riqualificazione energetica, è possibile trasformare la detrazione in credito da cedere ai fornitori.
Strutture ricettive
Sono tante le buone notizie per le strutture ricettive turistico-alberghiere e agrituristiche. È infatti prorogato al 2018 ed esteso anche alle attività di agriturismo il credito d’imposta per la riqualificazione di tali strutture. Non solo: il bonus sale al 65%, ripartito in due quote annuali fruibili a partire dall’anno d’imposta successivo a quello nel quale sono stati effettuati gli interventi. Interventi che devono avere finalità di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica o antisismica, acquisto di mobili.
Imposte e Tasi
Anche per quest’anno è confermato che non aumenteranno tributi e addizionali regionali e comunali, come nel 2016. Potrà comunque essere applicata la maggiorazione Tasi ove già disposta lo scorso anno.