Il tempo stringe se si vuole approfittare del bonus mobili per ristrutturazioni effettuate nel 2016. Confermato anche per il 2018, vale infatti solo per lavori recenti. Consente sempre di detrarre, dilazionato in dieci anni, il 50% della spesa sostenuta per acquistare mobili o grandi elettrodomestici per immobili ristrutturati. In caso di lavori eseguiti nel 2017-2018 c’è ancora tempo per acquistare i mobili, fino a tutto il prossimo anno. Chi invece ha appunto eseguito lavori di ristrutturazione nel 2016, se vuole usufruire del bonus deve necessariamente acquistare i beni detraibili entro il 31 Dicembre di quest’anno. Il tetto massimo di spesa da detrarre rimane fissato a 10.000 euro.
Diminuiscono i tetti di spesa per infissi, riscaldamento e tende solari
Scende invece dal 65% al 50% l’ecobonus previsto nel 2018 per chi decide di sostituire i vecchi infissi o la caldaia. Anche in questo caso, quindi, se si vuole approfittare di una quota più conveniente bisogna muoversi entro la fine del 2017 con lavori, acquisti e pratiche. A proposito di pratiche, se l’ecobonus scende, sono però più semplici le modalità per ottenerlo: non sarà più necessario infatti inoltrare la richiesta all’ENEA perché, a parità di aliquota di detrazione, basterà accorpare la richiesta in quella del normale bonus ristrutturazione. Allo stesso modo, scende dal 65% al 50% anche il prossimo bonus “solare” previsto per chi decide di installare tende e altre schermature solari atte a ridurre il calore in casa diminuendo l’uso dei condizionatori. Anche in questo caso, il consiglio per chi avesse in mente questo tipo di intervento è: fare in fretta, entro la fine dell’anno.
In arrivo il Bonus Verde per terrazzi e giardini
Aspettate da gennaio 2018 in poi se possedete un terrazzo o un giardino: è in arrivo il Bonus Verde per la sistemazione di balconi, terrazzi, lastrici solari, giardini privati e condominiali. Acquisto e messa a dimore di piante, installazione di sistemi di irrigazione e pozzi sono le voci interessate da questa nuova detrazione, con un tetto di spesa di 5.000 euro e aliquota pari al 36%, anche in questo caso suddivisa in dieci rate annuali. E’ l’occasione giusta per progettare il proprio personalissimo “mini giardino pensile”, il tanto desiderato orticello a chilometri zero o anche solo per acquistare finalmente un impianto di irrigazione che consenta di partire per le vacanze senza trovare, al ritorno, il Deserto dei Tartari sul terrazzo.