Ci sono case che restano sul mercato per tempi lunghissimi perché sono esteticamente poco appetibili. Ci sono case che ci restano perché sono carine sì, ma banali, senza personalità, e a vederne le foto non viene voglia di andare a visitarle di persona. Ci sono case che sul mercato nemmeno devono andare, perché sono già abitate, ma che non hanno più un carattere distintivo e avrebbero bisogno di una “svecchiata” per adeguarsi al cambiamento dei gusti, delle mode e magari anche della vita dei loro proprietari. A tutte queste case si rivolgono l’Home Staging e l’Home Styling, discipline che negli States sono in auge già da trent’anni ma che in Italia sono relativamente recenti e poco conosciute. Entrambe, a grandi linee, si occupano di “rifare il look” a un’intera casa o anche solo a una stanza, secondo i gusti e il budget del proprietario e ovviamente secondo le sue necessità: venderla velocemente e con un buon realizzo, affittarla in tempi rapidi, rinnovarla per abitare in un ambiente più consono alla sua idea.
Home Staging: per vendere o affittare velocemente e con un buon guadagno
Agli immobili in vendita o proposti in locazione si rivolge in genere l’Home Staging, letteralmente l’arte di “mettere in scena” la casa. Con interventi di leggera ristrutturazione, recupero, interior design, ma anche tramite l’applicazione di tecniche di marketing immobiliare e psicologia di vendita, l’Home Staging consente di vendere o affittare un immobile in tempi nettamente più brevi (si parla di oltre il 70% di tempo in meno) rispetto alla media degli immobili sul mercato italiano. Come ci riesce? In genere trasformando quel che già c’è, valutandone bene le potenzialità, migliorando ove necessario. L’Home Stager è un professionista multitasking, che conosce il mercato immobiliare, le tendenze dell’arredamento e del design, il marketing, perfino la psicologia. Ha un gusto innato e un altrettanto innato senso dell’empatia, che gli permette di entrare in comunicazione con il proprio cliente comprendendone desideri, gusti e necessità. Vede le potenzialità del vostro bilocale vecchiotto, arredato in stile “L’Amica di Nonna Speranza” ma con una posizione ambitissima in città, e con pochi interventi mirati gli dà quel twist che lo rende subito appetibile, che moltiplica le visite e le richieste… e in genere le proposte. A volte basta azzeccare il colore di una parete, disporre in modo più creativo e arioso gli arredi, effettuare qualche piccola riparazione troppo spesso rimandata o un serio intervento di pulizia professionale, per migliorare la qualità dell’immobile e renderlo più invitante già dalle foto dell’annuncio. Sono pochi infatti i clienti che colgono le potenzialità nascoste di una casa: i più si fermano alla percezione immediata, ed è qui che una casa staged fa la differenza, perché si presenta subito bene, pulita, ordinata, curata. Gli interventi previsti hanno in genere costi contenuti, facilmente recuperabili in sede di trattativa perché l’immobile non presta il fianco a critiche e non motiva richieste di sconto.
Con l’Home Styling più personalità e organizzazione alla casa
Veste la casa, proprio come una stylist crea l’outfit personale, l’Home Stylist. Conosce tessuti, materiali e tecniche d’arredo, sa come sfruttare al meglio gli spazi di qualsiasi dimensione e come organizzarli in modo razionale (sì, è in grado anche di sistemare il vostro guardaroba in modo che al mattino non si perdano due ore alla ricerca della camicetta a quadri bianchi e rossi finita chissà dove), sa capire insomma quale look dare a una determinata casa secondo le richieste dei suoi proprietari.
Sfruttare la luce, valorizzare angoli inutilizzati, accordare una casa alla personalità di chi la abita sono le sue abilità, perché l’Home Stylist è in grado di entrare in sintonia con immobile e proprietario personalizzando il primo in base alle esigenze del secondo. Dalla progettazione d’interni vera e propria scendendo fino al semplice studio di un nuovo tessuto per i divani del salotto, con l’Home Styling è possibile dare un diverso stile alla propria casa, rinnovarla secondo i propri gusti (cambiano spesso anche quelli) e le proprie possibilità economiche con un occhio alle tendenze del momento, organizzarne al meglio gli spazi per renderla più e meglio vivibile. Perché la casa, che sia in vendita o che sia quella da abitare per la vita, cambia ed evolve con noi, è – come noi – un organismo in evoluzione, non una struttura statica da perpetuare sempre e solo identica a se stessa.