Ogni angolo dello stivale ha la sua peculiarità: Foggia e il grano, Lecce e gli ulivi, Siena e i vigneti, Ravenna e le cozze, Vignola e le ciliegie, Salerno e le mozzarelle di bufala, e tanto, tanto altro ancora. Innumerevoli casi di prodotti tipici locali che contraddistinguono il territorio e fanno la fortuna dei suoi abitanti. E Milano? Cosa ha da offrire in abbondanza, in una vasta gamma di varianti? Io direi appartamenti innanzitutto.
Affermare che lo sfitto misto sia il vero piatto tipico non è ironia da milanese imbruttito ma una tesi difficile da contraddire, quando le stime parlano di 30.000 appartamenti sfitti. D’altronde è quel ritmo dinamico che avvolge la città che crea un flusso costante di pieni e di vuoti come in un alveare: attività che chiudono ed altrettante che ne aprono, agenzie e negozi temporanei, fiere, eventi, concerti, mostre, università, corsi, workshop, studenti e un numero di turisti che cresce esponenzialmente. All you can eat, all you can dream, all you can do. Tutta una serie di fattori che crea una sinfonia vincente di domanda e offerta immobiliare. Vuoi lasciarti coinvolgere anche tu a questo ritmo? Non è difficile, non servono doti fisiche particolari, non siamo mica a Cuba, ma a Milano una sfavillante capitale economica e culturale una delle città più in voga del momento. Hai un appartamento sfitto? Tu hai lo strumento, ti serve lo spartito.
Il consiglio per tutti è quello di metabolizzare il concetto dell’opportunità da sfruttare con un approccio diverso e più professionale rispetto al passato. L’immobile è come il prodotto dell’orto che innanzitutto va curato e seguito prima di coglierne i frutti. Affidarti oggi a società che si occupano di management immobiliare è la scelta migliore da fare. All’estero i concetti di building, property e facility management hanno creato un comparto economico che viaggia come un treno. Adesso tocca a noi.
Hai un appartamento sfitto? Tu hai lo strumento, ti serve lo spartito.