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La dura legge della vita in condominio

In realtà, non c’è trucco e non c’è inganno signore e signori: per vivere in condominio occorre una buona dose di consapevolezza.

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La nostra esperienza in molteplici contesti condominiali a Milano ci ha portato ad osservare e analizzare le dinamiche e i motivi che non permettono ai progetti ed alle proposte condominiali di concretizzarsi, creando di contro spesso accese discussioni, contrapposizioni inconciliabili e stalli decisionali. Vedi adesso ancora più frequenti con le ipotesi di superbonus 110%, ma il discorso è lo stesso per le tende sole piuttosto che per l’impresa di pulizie o per il nuovo impianto citofonico. Le liti tra i condomini costituiscono circa il 50% delle procedure civili nelle aule di giustizia che vengono intasate di procedimenti spesso senza fondamento ma frutto solo di prese di posizione che con una buona informazioni si sarebbero potuti evitare.

 L’esperienza quotidiana ci mostra come molto spesso i proprietari si rivelano impreparati ad affrontare la realtà del condomino: come per ogni team all’interno di un azienda è necessaria un adeguata formazione, perché quello del condòmino, di sicuro non è un ruolo facile.

1)  Il primo compito che deve assumersi un amministratore neo-eletto è quello di fornire a tutti i suoi abitanti una fotografia esatta dello stato del condominio sotto ogni punto di vista tecnico, contabile e legale. Per questo motivo la prima cosa che il nostro studio effettua in un condominio è una due-diligence completa della documentazione esistente e della contrattualistica presente al fine di verificare cosa è conforme e cosa occorre per essere in regola con le normative vigenti.
2) Il secondo step è quello di costruire una vision e una mission comune.  Per vision si intende l’idea, il sogno che i residenti immaginano per il proprio condominio in prospettiva futura, in termini di tipologia di servizi, allestimenti delle parti comuni, iniziative e interattività tra i vicini.obiettivi-300x225
Creare la vision significa identificare opportunamente gli obiettivi che vuol raggiungere il condominio, focalizzare e metabolizzare i traguardi e quindi essere pronti a contribuire attivamente affinché ciò si realizzi. Attenzione però che è tutto riferito al bene comune: questa precisazione è fondamentale perché non conta quello che piace al singolo, occorre scindere quello che è il proprio gusto, pensiero, opinione da quello che può essere il mero ed oggettivo interesse comune. Se si decide di vivere in condominio è necessario dimenticare ogni egoismo e pensare al bene e allo spazio comune come proprietà di tutti, che non significa anche mio ma, esclusivamente “di tutti”.
La mission rappresenta invece la modalità con cui devono essere realizzati gli obiettivi. Il come non è inteso solo in termini di modalità operativa, cioè di step tecnico-burocratici, ma anche come definizione di intenti, etica, comportamenti e atteggiamenti necessari da seguire per raggiungere il fine, perché un condominio oltre che strutture e impianti, rappresenta soprattutto una comunità di persone, che come api laboriose devono imparare a collaborare in simbiosi per arrivare all’obiettivo. Per fare ciò è fondamentale fissare opportunamente intenti, regole e regolamenti.
3) Il terzo step è quello di munirsi dei mezzi più idonei per raggiungere la meta prefissata. Proprio come per fare un lungo cammino è fondamentale munirsi di un paio di scarpe adeguate, di uno zaino capiente e di un k-way per gli imprevisti, per il percorso che un condominio decide di intraprendere occorre premunirsi necessariamente di: fiducia, rispetto e pazienza. rispetto
Fiducia nell’amministratore che è l’unico professionista in grado di guidare i condomini durante qualsiasi percorso, fiducia nei confronti dei tecnici necessari e degli organi che vengono nominati, fiducia nei confronti del vicino.
Rispetto nei confronti del lavoro di tutte le figure che vengono coinvolte nel processo di gestione e rispetto del loro lavoro.
Pazienza, perché affinché i processi si realizzino occorre un’attenta ed opportuna programmazione di tutte le attività.
Non ci sono pozioni magiche o trucchi per realizzare le cose, bensì progetti ben definiti, piani redatti dall’amministratore e condivisi con tutto il team dei condòmini e quindi step da monitorare e seguire scrupolosamente.
È importante comprendere che il rogito dell’appartamento dei nostri sogni, in realtà è solo l’inizio di un nuova ed ignota esperienza che è il condominio, una realtà in cui spesso veniamo catapultati in maniera totalmente impreparata.

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